CERTIFICAZIONE PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO
Seppur con modifiche, la Legge di Bilancio 2021 conferma e proroga fino al 21 dicembre 2022 il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e altre attività innovative (R&S&I&D) introdotto dalla precedente finanziaria.
Bonus Ricerca e Sviluppo, innovazione: come viene potenziato?
Il bonus ricerca, sviluppo e innovazione, con la Legge di Bilancio, subisce una serie di novità molto importanti finalizzate ad aumentare l’utilizzo di questo credito. La prima novità riguarda il potenziamento delle aliquote e la proroga per il 2021-2022 per la fruizione del bonus.
Il potenziamento delle aliquote non è diretto a tutte le imprese, ma è rivolto solo alle strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Il credito varia in base al tipo di attività sulla quale si vuole intervenire e fare investimenti. Andando più nei dettagli, per le:
attività di R&S il credito è riconosciuto nella misura del 20% (limite di spesa 4 milioni di euro). Per quanto riguarda le imprese del Mezzogiorno, la misura del credito è più alta: 25% per le grandi imprese; 35% per le medie imprese; 45% per le piccole imprese.
attività IT (information technology) il credito è riconosciuto nella misura del 10% (limite 2 milioni di euro).
IT 4.0 e green il credito è riconosciuto nella misura del 15% (limite 2 milioni di euro).
Design e ideazione estetica il credito è riconosciuto nella misura del 10% (limite 2 milioni di euro).
Il credito d’imposta, come per tutti gli altri in vigore, è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello F24 in tre quote annuali di pari importo."