SCHEDA INFORMATIVA BANDO “SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE” (PR CAMPANIA FESR 2021-2027, AZIONE 1.3.1)
- OBIETTIVI E FINALITÀ
Il bando è promosso dalla Regione Campania con l’obiettivo di:
- Rafforzare le imprese culturali e creative (ICC) attraverso investimenti innovativi, orientati alla realizzazione di prodotti e servizi in campo culturale.
- Potenziare l’attrattività del territorio regionale, generando nuove opportunità economiche e di sviluppo sostenibile.
- Favorire la competitività e l’innovazione, anche in un’ottica di internazionalizzazione e digitalizzazione.
- DOTAZIONE FINANZIARIA
Lo stanziamento complessivo è di 10 milioni di euro, suddivisi in:
- 7 milioni di euro per l’Ambito A (investimenti in attività culturali e patrimonio culturale),
- 3 milioni di euro per l’Ambito B (produzione di contenuti culturali, creativi e sviluppo di nuovi servizi/prodotti a sostegno del turismo culturale).
È prevista la possibilità di redistribuire eventuali risorse non utilizzate da un Ambito all’altro.
- SOGGETTI AMMESSI
- Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) che operano in ambito culturale e creativo, in forma singola o aggregata (Consorzi, Società Consortili o Reti d’impresa “Rete-Soggetto”).
- Sono ammissibili imprese che offrano servizi in settori quali: spettacolo, arti visive, cinema, musica, editoria, moda, design, ICT applicato ai beni culturali, attività connesse al turismo culturale. C’è ELENCO DETTAGLIATO DEI CODICI ATECO AMMESSI.
- L’impresa (o l’aggregazione) deve avere o acquisire un’unità operativa sul territorio della Regione Campania.
- REQUISITI PRINCIPALI
Le imprese proponenti devono, tra le altre cose:
- Essere regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese (o, se previsto, al RUNTS o ad Albi/Elenchi pertinenti).
- Essere in regola con gli obblighi contributivi e fiscali.
- Non essere in stato di fallimento, liquidazione, concordato preventivo (salvo specifiche eccezioni).
- Non aver subìto revoche totali di precedenti contributi regionali negli ultimi tre anni (salvo rinunce).
- Rispetto delle normative in tema di sicurezza sul lavoro, contratti collettivi, pari opportunità, normativa ambientale.
- AMBITI DI INTERVENTO E SPESE AMMISSIBILI
Ambito A (aiuti secondo art. 53 del Reg. UE 651/2014)
- Rafforzamento di imprese che operano direttamente nella sfera culturale e del patrimonio (ad es. rappresentazioni artistiche, musei, cinema, teatri, attività di valorizzazione di luoghi e monumenti storici).
- Investimenti innovativi (digitalizzazione, processi organizzativi, marketing, valorizzazione dell’accessibilità dei luoghi della cultura, ecc.).
Ambito B (aiuti “de minimis” Reg. UE 2023/2831)
- Sostegno alla produzione di nuovi prodotti e servizi per il turismo culturale, anche in logica di rete, con forte utilizzo delle nuove tecnologie (piattaforme digitali, contenuti multimediali, applicazioni ICT per la promozione, ecc.).
Le spese ammissibili comprendono:
- Macchinari, impianti e attrezzature (nuovi di fabbrica).
- Opere murarie e impiantistiche funzionali, entro il 30% delle spese per macchinari/attrezzature.
- Software e soluzioni ICT, consulenze specialistiche (organizzazione, ICT, marketing, digitalizzazione e metadatazione, ecc.) entro il 5% delle spese in beni strumentali.
- Costi indiretti calcolati forfettariamente al 7% dei costi diretti ammissibili.
- Il progetto deve avere un valore minimo di 30.000 euro.
- FORMA ED ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
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Ambito A: contributo in conto capitale fino all’80% delle spese ammissibili, nel limite di:
- 200.000 euro per progetti in forma singola;
- 400.000 euro per progetti in forma aggregata (Consorzi/Reti-Soggetto).
- Il contributo è concesso ai sensi dell’art. 53 del Reg. UE 651/2014 (GBER).
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Ambito B: contributo in conto capitale fino al 60% delle spese ammissibili, nel limite di:
- 150.000 euro per progetti in forma singola;
- 300.000 euro per progetti in forma aggregata (Consorzi/Reti-Soggetto).
- Il contributo rientra nella disciplina “de minimis” (Reg. UE 2023/2831).
- MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
- Le domande vanno presentate esclusivamente in via telematica, tramite il servizio digitale “DOMANDA DI FINANZIAMENTO PER LE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE”
- Apertura dello sportello: dalle ore 00:00 del 28/02/2025 fino alle ore 14:00 del 28/03/2025. NON è A SPORTELLO
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La domanda, sottoscritta digitalmente, deve contenere:
- Formulario di progetto, Programma di Spesa e Proiezioni economico-finanziarie (Allegato 1).
- Dichiarazioni sul possesso dei requisiti, sul rispetto del DNSH e – per l’Ambito B – eventuale dichiarazione sugli aiuti “de minimis”.
- Preventivi di spesa, documentazione attestante la disponibilità dell’immobile, DURF, ecc.
- SELEZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE
- Procedura “a graduatoria” (D. Lgs. 123/1998, art. 5).
- Ammissibilità formale (requisiti di base) e successiva valutazione di merito; i criteri premianti (fino a 100 punti) includono la qualità progettuale, il grado di innovazione, l’impatto sull’offerta culturale, la coerenza con le priorità della Smart Specialization Strategy, la sostenibilità economica e ambientale, la presenza di giovani e/o donne nell’assetto societario.
- Soglia minima di punteggio per l’accesso al contributo: 60/100. In caso di parità di punteggio, vale l’ordine cronologico di presentazione.
- TEMPISTICHE E REALIZZAZIONE
- L’avvio dei lavori deve avvenire dopo l’invio della domanda e, in ogni caso, entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento di concessione.
- Il progetto deve concludersi entro 18 mesi dalla concessione.
- Obbligo di mantenere i risultati (beni, attività, sede) in Campania per almeno 3 anni dall’ultimazione.
- EROGAZIONE DEI FONDI E OBBLIGHI
- Possibilità di erogazioni in acconto, stato di avanzamento lavori e saldo finale, previa verifica della corretta realizzazione.
- È richiesto il rispetto di principi ambientali (DNSH), delle norme di sicurezza, trasparenza e tracciabilità.
- In caso di mancato rispetto degli obblighi stabiliti nel provvedimento di concessione, la Regione può procedere alla revoca parziale o totale del finanziamento.
Perché partecipare
- Agevolazioni particolarmente interessanti (contributo a fondo perduto sino all’80% o 60% delle spese, in base all’Ambito).
- Possibilità di accrescere l’innovazione, l’impatto culturale e la competitività delle imprese, favorendo al contempo la promozione del territorio e la creazione di reti.
- Occasione per progetti di digitalizzazione, marketing, promozione, fruizione del patrimonio culturale, con ricadute positive su turismo e occupazione.